acquamarina

La pietra dell’acqua

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Prossimo programma organizzato un weekend al mare? Cosa indossare se non la pietra dell’acqua? Nel video potrete osservare la pietra prima della lavorazione finale ovvero il taglio. Oggi vi presentiamo le caratteristiche dell’acquamarina. Pietra che fa parte della famiglia del berillo dalla struttura a cristalli prismatici la cui colorazione può variare da un azzurro tenue ad un verde acqua. Il nome deriva proprio dalla sua colorazione che richiama i colori del mare, questa particolare colorazione viene data dalla presenza di tracce di ferro. In natura troviamo questo minerale in alcune zone concentrate dell’Africa e del Brasile dove si trovano anche le migliori e più belle intensità di colore. I tagli migliori praticati per l’acquamarina sono i tagli smeraldi con i quali la pietra riesce a riflettere tutto il suo colore e luce. Ma andiamo a vedere che leggende si narrano attorno a questa pietra. Un’antica leggenda narrava che l’acquamarina fosse la pietra delle sirene, quindi indispensabile per i marinai avere con sé un amuleto di protezione dalle tempeste e dai pericoli del dolce navigare.

Ecco per voi la leggenda della sirena e del marinaio buona lettura.

“Durante una tempesta, un marinaio, sbalzato dalla nave che stava inabissandosi, si aggrappò disperatamente ad un trave in legno. Dopo alcune ore, allo stremo delle forze, si lasciò andare e iniziò ad immergersi lentamente.

Una sirena, commossa dalla giovane età del marinaio, infranse il divieto di non mostrarsi agli uomini, e si precipitò a salvarlo. Lo accolse dolcemente tra le sue braccia e lo riportò in superficie.

Si accorse solo allora della bellezza del giovane e se ne innamorò perdutamente.

Il marinaio, incrociò lo sguardo della sirena non credendo ai suoi occhi. In sottofondo una musica celestiale accompagnava l’imbarazzo dei due giovani.

Lentamente la sirena si diresse verso la riva di una spiaggia, su un’isola. Ma più si avvicinava più il suo cuore soffriva in vista dell’inevitabile separazione dal suo amato.

Il giovane cerco le labbra della sirena, la quale pudicamente e tristemente si ritrasse: quell’amore non era possibile.

Sconfortato il marinaio si ritrovò solo sulla spiaggia, guardando la sua amata allontanarsi. In lontananza si accorse di un cenno di saluto. Prima di inabissarsi la sirena appoggiò uno scrigno in legno proprio su un’onda diretta verso la spiaggia.

Aprendo lo scrigno il giovane trovò una gemma azzurra e trasparente come il mare. Si accorse anche che dopo aver aperto lo scrigno ogni onda era scomparsa e il mare era piatto come una tavola azzurra.

Da allora l’acquamarina è la gemma protettrice dei marinai e ad essa si attribuisce la facoltà di placare ogni tempesta.”

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