IMG_2047

Braccialetti e…. braccialetti

Che siano alla schiava o snodati, a catena o a maglia, a coda di topo o a corda, il braccialetto è un accessorio spesso scelto per adornare i polsi.

Esistono diverse tipologie di bracciali. Il più antico di tutti è il bracciale “alla schiava”, tutti conoscono questo tipo di modello. Lo possiamo trovare sotto forma di pezzo unico oppure con un finale che ne agevola l’apertura e la chiusura. Per la prima volta compare nell’età del bronzo. Realizzato con semplici materiali naturali, come il legno e le foglie vegetali, viene presto sostituito dal ferro, fino ad arrivare alla creazione con materiali più preziosi come l’oro, l’argento o il platino. Abbandonato e poi rivisitato più volte negli anni rimane ad oggi uno dei bracciali preferiti tra gli amanti della gioielleria. Passiamo però alla meravigliosa lavorazione degli anni 50 dei bracciali a maglia. I gioielli del dopoguerra nati come simbolo di rinascita, in questo periodo si iniziò a respirare aria di grandi successi e benessere. Essi sono simili a un tessuto finemente lavorato, molto alti e pesanti. Venivano spesso realizzati con particolari chiusure incastonate da pietre preziose. Ogni intreccio lavorato risulta essere morbido e flessibile, senza intoppi e senza sporgenze, da sembrare una vera e propria maglia da indossare.

I bracciali a catena invece sono indubbiamente la scelta più tradizionale e quella che si presta a più cambiamenti poiché la varietà di disegni possibili è infinita. Possiamo trovare bracciali a catena lucidi, lisci, incisi, piatti o bombati, con smalti di diversi colori o incisioni floreali. Possono essere persino arricchiti da ciondoli multipli o singoli.

Quali saranno i bracciali di tendenza per questo inverno 2022?

Pare proprio che i protagonisti indiscussi saranno i bracciali rigidi. Una moltitudine di bracciali impilati da ricoprire l’avambraccio, di diverso colore, forma e materiale.

Potete usare il gioiello come potere comunicativo per esprimere il vostro modo di essere e le vostre emozioni.

Condividi questo post